Osservatorio Focus2R boccia il capoluogo campano

Non è città per bici: Salerno sul fondo per mobilità green

Piste ciclabili al minimo, integrazione tra mezzi pubblici e bici quasi inesistente
Antonio Esposito

Con soli 22 centimetri di piste ciclabili ogni 100 abitanti, Salerno si colloca al terzultimo posto in Italia per infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile. Peggio fanno soltanto L’Aquila (20 cm) e Vibo Valentia (12 cm). È quanto emerge dal nono rapporto dell’Osservatorio Focus2R, promosso da Confindustria Ancma e Legambiente.

Il dossier, rilanciato dal quotidiano la Città,  non risparmia critiche: mancano stalli per biciclette (appena 10 in stazione contro i 1.500 di Bologna e Milano), le corsie ciclabili sono insufficienti e l’accesso ai mezzi pubblici con bici è un miraggio. Un dato che stride con la media nazionale, dove nel 63,3% dei capoluoghi è possibile trasportare le due ruote su bus e treni.

L’amministrazione comunale ha avviato alcune iniziative, ma i risultati restano deludenti. I lavori per la riqualificazione della pista ciclabile centrale sono bloccati da contenziosi burocratici, mentre il progetto “Bici in Comune” ha faticato a trovare partner privati per partire.

Il dossier rileva che, in Italia, il 64,7% degli spostamenti avviene ancora in auto, mentre la mobilità sostenibile – bici, piedi e mezzi pubblici – si ferma al 31,1%. «Servono politiche che rimettano le persone al centro delle città, non le automobili», avverte l’Osservatorio ed a Salerno, per ora,  le due ruote continuano a restare al palo

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