E' stato sanzionato con 5 giorni di chiusura il locale di via Roma dove ieri sera i vigili urbani di Salerno hanno trovato più di sei persone ai tavoli e assembramenti di persone in piedi all'esterno. All'interno del locale, inoltre, non erano rispettate neanche le distanze di sicurezza previste di un metro. Il titolare dell'esercizio commerciale, noto per essere alla guida di un'associazione che rappresenta numerosi gestori di attività di ristorazione, si è rifiutato di firmare il verbale dei caschi bianchi. E' l'unica sanzione elevata durante i controlli che hanno visto in strada anche il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli.
Questi, invece, sono i risultati dei controlli interforze predisposti dal prefetto Russo ed eseguiti negli scorsi giorni.
Sono state controllate 2078 persone. 2 persone sono state deferite per inosservanza della normativa sanitaria in relazione al mancato rispetto della quarantena domiciliare. 50 persone sono state sanzionate per mancato uso della mascherina. 408 esercizi pubblici sono stati controllati. 9 sono gli esercizi sanzionati per mancato rispetto della normativa, per l'inosservanza, nello specifico, della mancata chiusura nell'orario previsto e della mancata predisposizione delle informazioni e dei presidi igienici all'ingresso, nonché per il divieto di assembramento (di cui due sono stati sottoposti alla chiusura provvisoria di 5 giorni). 3 esercizi sono stati sanzionati per aver esercitato la somministrazione di alimenti e bevande senza licenza ovvero ai minori di 18 anni.
La chiusura anticipata di bar ed attività dove è possibile il consumo solo con asporto sembra abbia comunque prodotto i suoi effetti. Non tarderanno ad arrivare anche le conseguenze economiche, contro le quali sono già pronti a scendere in strada i gestori dei locali ed i ristoratori che hanno in programma una manifestazione per venerdì prossimo, alle ore 11,30 in piazza Amendola a Salerno.