E' stata scoperta stamattina al Porticciolo di Pastena la nuova targa in ricordo di Alfonso Longo, che va a sostituire quella già esistente, ormai sbiadita dalla salsedine. La figlia Roberta aveva chiesto aiuto tramite i social al sindaco Napoli e l'amministrazione comunale tutta s'è mostrata sensibile nei confronti dei familiari di don Alfonso, che stamattina hanno partecipato assieme ai suoi amici di sempre alla piccola cerimonia svoltasi presso il Porticciolo di Pastena.
Uomo di mare, appassionato di nautica, pesca, motori marini e sci nautico, Longo fu uno dei promotori della nascita del porticciolo e una figura di riferimento per la vita quotidiana del piccolo approdo della zona orientale di Salerno.
Scomparso il 5 dicembre 2006, dopo una malattia che nonostante la gravità non era riuscita a tenerlo lontano dal mare se non negli ultimissimi mesi della sua vita, “don Alfonso”, come tutti lo chiamavano, credeva fortemente nella nautica sociale e aveva fatto del suo “quartier generale” una sorta di spazio di riferimento per decine e decine di giovani che, grazie a lui, si erano avvicinati al mare, alla pesca e soprattutto allo sci nautico. Collaudatore di numerose imbarcazioni da velocità, costruite dall'ingegnere Nino Petrone, don Alfonso ne utilizzava soprattutto una, un prototipo dello Strale rosso da competizione, con 120 cavalli, che Petrone gli aveva lasciato in dotazione a Pastena grazie alla quale avviava gratuitamente allo sci nautico molti giovani salernitani.
Quegli stessi ragazzi di un tempo che, alla sua scomparsa, hanno raccolto centinaia di firme per chiedere all'amministrazione comunale un segno tangibile da lasciare al porticciolo ad imperitura memoria di un vero lupo di mare. Proprio quella targa stamani è stata sostituita in ricordo di un uomo mai dimenticato dalla sua comunità.