La Regione Campania ha stanziato fino a 150 milioni di euro

Nuovi stadi “Arechi” e “Volpe”: Via libera alla maxi gara

Il bando sarà pubblicato entro la prossima settimana
Antonio Esposito

E’ pronto a partire il maxi progetto di restyling dello stadio “Arechi” e di riconversione del “Volpe”. La prossima settimana inizierà la gara d’appalto, dal valore di 102 milioni di euro, per ristrutturare l’Arechi e realizzare il nuovo Volpe. La Regione Campania ha stanziato fino a 150 milioni di euro.

Il preavviso di gara pubblicato dall’Arus annuncia che la procedura sarà avviata entro dieci giorni. Si procederà con un accordo quadro affidato a un unico operatore per un “appalto misto di lavori, forniture e servizi di ingegneria e architettura”. L’aggiudicatario si occuperà della progettazione esecutiva, dei lavori e delle forniture, con un valore dell’appalto integrato di 102 milioni di euro. Il criterio di assegnazione sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Arus -scrive La Città –  ha svelato i rendering dei nuovi stadi. L'”Arechi” avrà una copertura più squadrata e la separazione dei settori in superiore e inferiore sarà mantenuta. Il “Volpe”, invece, avrà due curve scoperte, una tribuna solida e una più bassa con quattro torri faro agli angoli. Tutt’attorno ci saranno opere a servizio dell’impianto, anche se i dettagli definitivi saranno noti solo con la pubblicazione dei documenti di gara.

Il bando sarà pubblicato entro la prossima settimana e i lavori saranno affidati con il criterio dell’offerta più vantaggiosa. La Regione Campania ha superato gli ostacoli legati ai Fondi di Sviluppo e Coesione, garantendo i fondi necessari per la realizzazione del progetto. Il Comune avrà solo un ruolo marginale, mentre l’Arus guiderà l’intero processo.

Il bando verrà pubblicato entro la prossima settimana. La base d’asta è fissata a 102 milioni di euro. I lavori verranno affidati col criterio dell’offerta più vantaggiosa. La partita verrà giocata dall’Arus con i soldi della Regione, bypassando la paralisi dei fondi di Sviluppo e Coesione. Solo un ruolo marginale per il Comune.

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