Mascherine obbligatorie anche all'aperto, chiusure anticipate dei locali e feste private a numero ridotto: alcune delle misure già adottate in Campania, presto saranno applicate anche nel resto del Paese ed inserite, quindi, nel dpcm che domani approderà in Parlamento. E' previsto, inoltre, un divieto per le Regioni di adottare norme anti-contagio meno restrittive di quelle del governo.
La stretta potrebbe arrivare con le nuove misure anti-Covid, attese in settimana: l'idea è quella di permettere ai governatori di adottare proprie disposizioni ma solo se più restrittive di quelle nazionali e vietare di introdurne di più “soft”, come avvenuto la scorsa estate con le discoteche. Per quanto riguarda il dpcm con le specifiche misure anti contagio, il provvedimento sarà firmato dal presidente del Consiglio subito dopo il confronto con il Parlamento, probabilmente domani sera, dal momento che il precedente dpcm scade il 7 ottobre. Possibile anche che si rendano necessari due diversi dpcm: uno 'ponte' che traghetti al 15 ottobre ed un successivo che contenga le misure in vigore fino alla fine di gennaio.
Si pensa, anche a livello nazionale, ad un contingentamento delle presenze alle feste private e in occasione di eventi e cerimonie. A quanto si apprende la linea del Cts, per allontanare un aumento significativo del contagio e la necessità di un lockdown generale, sarebbe quella di una restrizione progressiva delle misure nella stagione autunnale: a cominciare da una stretta sulla movida agli orari anticipati di chiusure dei locali sino ad un aumento significativo dei controlli, oltre all'obbligo di mascherina all'aperto.