Oggi e domani in 430 località italiane il Fai rende fruibile la bellezza

Redazione

E’ la 27esima edizione delle Giornate Fai di Primavera, un’occasione per vedere il patrimonio culturale del nostro Paese come non era mai stato fatto prima…

Italia, paese di bellezze e paradossi. Il paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Recita così il volantino del FAI – Fondo Ambiente Italiano che invita tutti a partecipare alle Giornate di Primavera 2019 per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima e costruire un ideale Ponte tra culture che ci farà viaggiare in tutto il mondo. Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione apre 1.100 luoghi in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi lungo lo stivale – Delegazioni regionali, provinciali e Gruppi Giovani – e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. La Delegazione FAI di Salerno ha curato le aperture in città e provincia, che quest’anno hanno come tema “I Particolari”. Aprono le porte al pubblico: il Palazzo della Prefettura con l’appartamento del Presidente della Repubblica, il salone di rappresentanza e il Sacrario; Palazzo Pedace con la sala affrescata del piano nobile e l’aula cultuale sede FAI Salerno con la mostra di Luigi Anelli; la cupola maiolicata della chiesa della SS. Annunziata; il comunichino nell’atrio della Chiesa di San Giorgio; la Cappella Gentilizia di Palazzo Pinto; il Salone da ballo di Palazzo D’Avossa; il Duomo con la Cappella di Nona, la Cappella del Tesoro di San Matteo e gli elementi orientaleggianti del Quadriportico; il Medagliere Pontificio presso il Museo Diocesano “San Matteo”; la Cappella di San Ludovico presso l’Archivio di Stato; le decorazioni misteriose di Palazzo Fiore; soltanto per gli iscritti o per chi si iscriverà in loco, alcune dimore private che svelano dipinti di Gaetano D’Agostino e Lorenzo De Caro. Solo sabato, a Cava de’ Tirreni, la Biblioteca e l’Archivio dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità, mentre ad Atrani si visita la Collegiata di S. Maria Maddalena e il Santuario rupestre di S. Maria del Bando. A Positano, invece, la meta è la Villa Romana. https://www.youtube.com/watch?v=kYE08TfrSlk

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