Oggi i funerali di Gennaro Giordano: si ritrovano la vecchia e la nuova sinistra

Redazione

L’ultimo saluto a Gennaro Giordano diventa un incontro tra generazioni. Politici, sindacalisti, militanti della sinistra di oggi e di un tempo. Ma anche tanta gente semplice, di cui puoi incrociare gli sguardi su volti che a stento trattengono la commozione. Con Gennaro Giordano va via un modo d’essere della sinistra che appare smarrito. Un garbo non solo istituzionale, piuttosto un tratto d’umanità che non si riconosce in molti interpreti della stagione attuale delle lotte sindacali e politiche. Caratteristiche che hanno fatto del vecchio dirigente della Cgil e dei Democratici di Sinistra un esempio per tutti coloro che in questi anni hanno praticato il campo del sindacato o del partito. Stamani nella chiesa di Via Madonna di Fatima, nel rione Pastena di Salerno, sono stati in tanti a rendergli omaggio, a stringersi alla moglie Clementina Cammarota- che ne ha condiviso la militanza in Cgil- e al figlio Massimiliano, che guida Salerno Mobilità. Si sono rivisti coloro che hanno contribuito a scrivere pagine importanti del movimento operaio, che hanno condiviso con Gennaro Giordano la battaglia a difesa dei diritti e dei posti di lavoro quando gli industriali tessili o manifatturieri abbandonavano il nostro territorio, ed hanno saputo dire no quando nei cantieri edili provava ad imporsi la malavita. Tra i banchi, in chiesa, anche molti dei protagonisti dell’Ulivo, del centrosinistra che ha dato una fisionomia al governo del territorio, a cavallo degli anni novanta e degli anni duemila. Compagni o avversari che in Gennaro Giordano hanno sempre trovato un riferimento pronto ad ascoltare.

https://www.youtube.com/watch?v=2hpkg3BkjRs

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