Salerno, festa del patrono dimezzata

Oggi Salerno celebra San Matteo ma senza processione né fuochi d’artificio

A causa delle norme anti-assembramento, per il primo anno non sfilerà in città la processione delle statue in onore del Santo Patrono. Vietati anche i fuochi d’artificio a mezzanotte
Anna Sarno

Salerno oggi onora il proprio Santo Patrono, San Matteo, in pienezza d'amore ma l'emergenza pandemica ha comportato sacrifici dolorosi al programma tradizionale della Festa patronale e l'applicazione di protocolli rigorosi per gli appuntamenti previsti. Annullata la processione.

Il Santo non uscirà dalla cattedrale portato a spalla dai portatori perché si è scelto di evitare il passaggio delle statue per le vie della città che avrebbe potuto determinare assembramenti. Ma la testimonianza del forte legame che questa città ha con San Matteo la si è voluta concretizzare con momenti di preghiera: una sorta di processione "virtuale". Il parroco della cattedrale, don Michele Pecoraro, ha avuto l'idea di tenere una veglia che avrà inizio alle 18.30 con letture, riflessioni, acclamazioni e canti in riferimento ai quattro momenti che scandiscono il corteo religioso.

Gli ingressi in chiesa sono contingentati e soggetti all'obbligo di uso della mascherina e dei gel disinfettanti, ma le occasioni di partecipare alla messa, nel giorno di festa liturgica del Santo, non sono mancati con le celebrazioni che si sono tenute per l'intera mattinata. Il momento più atteso, il Pontificale, con Mons. Andrea Bellandi che lo scorso anno visse per la prima volta con entusiasmo la festa.

Stop anche a tutti gli eventi ed attività del programma civile: non ci saranno i fuochi d'artificio a mezzanotte. La Questura non ha accolto le istanze di autorizzazione fuochi pirotecnici per evitare assembramenti con conseguente pericolo di contagi

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