Il tam-tam sui social è diventato un assordante assolo di batteria, ne parliamo quotidianamente noi del LiraTG, ne parlano i giornali, chiunque altro – sentendosi ormai nell’occhio del ciclone – avrebbe abbandonato la zona per non correre rischi, per non avere grane con la giustizia. Invece, loro – quelli dell’Audi bianca – con ricetrasmittenti, mascherine e piede di porco per forzare i portoni dei palazzi sono ancora lì. Erano lì, ad Ogliara, anche ieri. Le scene – riprese dalle telecamere di videosorveglianza e da alcuni cittadini del posto, ormai barricati nelle loro case coi cellulari a portata di mano – sono sempre le stesse: accostano la vettura, uno di questi scende e comincia a bussare ai citofoni, per verificare la presenza dei proprietari. A chi risponde, dicono di essere dipendenti dell’Enel o addirittura Carabinieri. Monta la paura ai quartieri alti, le famiglie sono sempre più preoccupate soprattutto per l’audacia di questi soggetti che, appunto, nonostante tutto continuano a frequentare la zona, infischiandosene di tutto e di tutti. I cittadini di Ogliara segnalano ormai a cadenza quotidiana queste presenze assai sospette, a quanto pare i Carabinieri stanno visionando le immagini, noi ci auguriamo che s’intervenga quanto prima per chiarire ogni aspetto di una vicenda che tiene in apprensione tanti cittadini, soprattutto gli anziani che vivono soli a casa. Per tutti, l’appello è: non aprire a nessuno e allertare immediatamente le forze dell’ordine.
La presenza della "banda sospetta" è diventata ormain costante nella zona
Ogliara, l’Audi bianca terrorizza i cittadini
I soggetti si presentano quali dipendenti Enel o Carabinieri
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