La Corte d’Assise di Macerata ha condannato Filippo Ferlazzo, 33 anni, originario di Salerno, a 24 anni di reclusione per l’omicidio volontario aggravato dell’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu, avvenuto a Civitanova Marche il 29 luglio 2022. La vittima aveva chiesto l’elemosina all’imputato e alla compagna, a cui aveva toccato un braccio: Ferlazzo lo aveva colpito con la stampella che il nigeriano usava per camminare, poi era salito sopra di lui a cavalcioni, schiacciandogli il collo e la testa. I giudici della corte di assise di Macerata non hanno accolto la richiesta dell’ergastolo che era stata avanzata dal pm , ma hanno concesso le attenuanti generiche, equivalenti alle aggravanti, applicando così la pena massima che in questi casi è di 24 anni. Una pena che Ferlazzo, dovrà scontare in carcere. Sul fronte del risarcimento i giudici hanno concesso, al momento, una provvisionale di 350 mila euro a favore della moglie e del figlio di Alika e 40 mila euro ciascuno agli altri membri della famiglia ammessi come parti civili. L’imputato è stato invece assolto per il reato di rapina, dopo l’aggressione mortale si era ritrovato in tasca il telefono cellulare del nigeriano ucciso.
Omicidio Alika , Ferlazzo condannato a 24 anni
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