E’ sotto interrogatorio da qualche ora, Vincenzo Magliacano, 57enne, meccanico di Baronissi, che giovedì mattina ha ucciso con due colpi di fucile Biagio Capacchione, 63anni, titolare della CimeP di Fisciano. Magliacano, che nella stessa giornata dell’omicidio, ascoltato dai carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Mercato San Severino, ha ammesso di aver ferito ed ucciso il suo collega, nel corso dell’interrogatorio di garanzia per la convalida dell’arresto deve chiarire al gip, Giovanni Pipola del tribunale di Nocera Inferiore, i motivi del gesto. Per il pm Angelo Rubano, Magliacano, rinchiuso nel carcere di Fuorni, ha premeditato l’assassinio di Capacchione. Da chiarire anche, perché, con sé avesse altri 17 colpi a pallettoni. I carabinieri, diretti dal tenente colonnello Enrico Calandro e del maggiore Alessandro Cisternino potrebbero risentirlo soltanto nei prossimi giorni. Solo tra domani e lunedì, invece, sarà eseguito l’esame autoptico sul corpo della vittima. Questa mattina è stato conferito l’incarico al medico legale.
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