La lezione, mortale, da infliggere a Faucitano, responsabile, a loro dire, di non avere onorato il debito per droga, doveva servire anche agli altri clienti e clan del territorio. Carmine Alfano, detto «bim bum bam», 34 anni; Marcello Adini, 31anni, detto «mammone» ed il 41enne Pasquale Rizzo, sono stati arrestati ieri mattina dai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore su richiesta della Dda di Salerno. I tre già noti giustizia, sono accusati di omicidio e porto abusivo di armi, con l’aggravante del metodo mafioso-camorristico. Sono loro, a vario titolo, gli autori dell’omicidio di Armando Faucitano, ucciso il 26 aprile del 2015, a Scafati, in piazza Falcone e Borsellino, reo di non aver pagato un debito di droga di 700 euro. Ad agire, in piena mattinata, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, furono Carmine Alfano e Marcello Adini. Pasquale Rizzo, invece, era in compagnia della vittima quando i due arrivarono a bordo di una moto di grossa cilindrata e spararono, a distanza ravvicinata, diversi colpi di pistola all’indirizzo di Faucitano. Grazie ai sistemi di videosorveglianza, alle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia e grazie anche al ritrovamento della moto utilizzata quella mattina, carabinieri e Dda hanno chiuso il cerchio, individuando responsabili e movente dell’omicidio. Nello stesso fascicolo d’inchiesta ci sono i nomi di altri nove indagati. https://www.youtube.com/watch?v=pJI96YXZ11Y
Omicidio Faucitano, arrestati i tre responsabili
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