In sede di interrogatorio, ha ammesso di aver partecipato alla colluttazione. Decreto di fermo, in attesa di giudizio, per il georgiano che avrebbe ucciso a calci e pugni un suo connazionale, il 49enne Pavle Shubiditze. Altri elementi utili alle indagini sarebbero stati forniti da alcuni testimoni oculari, cittadini che hanno assistito alla violenta lite scoppiata tra i due in via Vinciprova, lite scatenata a quanto pare da contrasti di carattere personale. Tra i particolari forniti dai testimoni, ce n’è uno che non lascerebbe dubbi sulle cause della morte del 49enne: la violenta zuffa sarebbe culminata con due colpi inferti a Pavle quando era ormai inerme sul marciapiede. Alla individuazione del responsabile si è giunti sulla base di indagini tecniche condotte nel corso della notte dalla Polizia di Stato. Il provvedimento precautelare, emesso allo stato delle investigazioni, tuttora in fase di indagini preliminari, sarà sottoposto al vaglio del giudice per le indagini preliminari, salvo gli eventuali ulteriori gravami.
Omicidio georgiano: fermato connazionale della vittima
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