Sono arrivati i Ris, da Roma, ieri ad Ogliastro Marina per svolgere accertamenti nella villetta in via Arena dove a pochi metri di distanza è stato trovato il corpo senza vita di Silvia Nowak. Il ritrovamento del cadavere, avvenuto venerdì scorso, nascosto tra la vegetazione e semi carbonizzato, ha dato una svolta alle ricerche avviate martedì scorso. Silvia Nowak, aveva denunciato il marito, non era rientrata a casa. Un caso di scomparsa diventato omicidio. La scoperta del cadavere ha però acceso altri punti interrogativi. Chi l’ha uccisa, perchè e dove è avvenuto l’omicidio. I primi accertamenti lasciano ipotizzare che la 53enne sia stata uccisa altrove e poi trascinata dietro casa. Accoltellata e colpita alla testa. Poi data alle fiamme. Per ore i Ris, operando nel massimo riserbo, hanno svolto una lunga e intensa attività di campionamento tecnico e scientifico all’interno della villa dove la donna viveva con il compagno, 62enne tedesco. I carabinieri hanno perlustrato anche gli spazi esterni della villa, il giardino e i mezzi in uso alla coppia. «Ci sono elementi che ci consentono di essere ottimisti sulla risoluzione a breve del caso» ha dichiarato il procuratore capo facente funzioni Antonio Cantarella, che sta coordinando le indagini sull’omicidio. Il primo ad essere lungamente ascoltato è stato il compagno. Per ora nessun nome compare nel registro degli indagati.
Il giallo di Ogliastro Marina
Omicidio Nowak, nella villa accertamenti dei Ris di Roma
Svolta una lunga e intensa attività di campionamento tecnico e scientifico
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