ieri pomeriggio c’è stata la sentenza di primo grado per l´omicidio del tenente dei carabinieri, Marco Pittoni. Il pubblico ministero aveva chiesto tre ergastoli, la sentenza è stata meno pesante: trent´anni a Fabio Prete e Giovanni Fontana, 20 anni a Gennaro Carotenuto, che si aggiungono ai 17 anni inflitti a Carmine Maresca, giudicato con rito abbreviato. Un verdetto letto dal giudice Donatella Mancini, che è arrivato nello stesso pomeriggio in cui il rettore dell´Università di Pisa ha consegnato nelle mani dei genitiori di Pittoni, la laurea in Scienze Politiche del tenente. Fontana, Prete e Carotenuto sono anche stati condannati a pagare le spese legali per le parti civili costituite, i familiari di Pittoni, i genitori e i fratelli, le poste italiane e il Comune di Pagani. E proprio alle parti civili il giudice Mancini ha stabilito sia pagata una provvisionale immediatamente esecutiva di 600mila euro per i genitori, 260mila euro per i fratelli, 26667 euro per le Poste italiane e 30mila euro per il Comune dove Marco Pittoni viveva e lavorava.
Omicidio Pittoni, prima condanna
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