Il presidente Giovanni D'Angelo, assieme ai membri coordinamento degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri della Campania da lui presieduto, esprime forte preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario dopo le decisioni di sospensione temporanea delle attività di elezioni e di specialistica ambulatoriale nel sistema sanitario regionale. Si dicono disponibili a una fattiva collaborazione con la Regione e a un incontro. Dopo due anni di pressione i medici sono allo stremo. I medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, oltre a garantire l'assistenza ai loro pazienti covid e non covid, sono obbligati a un super lavoro amministrativo/burocratico, per la segnalazione delle positività e per le procedure legate alle quarantene e all'isolamento. Negli ospedali la situazione è critica. Reparti pieni, pronto soccorso al limite della capienza. Il tutto complicato e aggravato da contagi di medici e di infermieri, che riducono ulteriormente il personale già cronicamente in sofferenza. Sotto pressione è anche il sistema dell'emergenza territoriale 118. Il Covid spaventa ancora, e i cittadini ricorrono al 118 alla minima difficoltà respiratoria. Ugualmente in affanno sono i colleghi dei servizi di Epidemiologia e Prevenzione delle ASL coinvolti da due anni nella campagna vaccinale e nelle attività di tracciamento. La "Sospensione temporanea delle attività di elezioni e di specialistica ambulatoriale nel SSR", dichiarata dalla nostra Regione, certamente complicherà una situazione già molto compromessa. Il blocco di fatto nella sanità pubblica delle attività di elezione e della specialistica ambulatoriale comporterà in molti casi un ritardo diagnostico dagli esiti imprevedibili e un allungamento delle liste d'attesa difficilmente recuperabile nei prossimi mesi. I chiarimenti inviati a tal proposito dalla Regione Campania complicano ulteriormente il quadro, scaricando sui medici, la responsabilità di discriminare sull'urgenza o meno della prestazione da erogare, senza chiarire da quale medico e in quale setting assistenziale tale decisione debba essere assunta.
Ordine dei Medici: “Forte preoccupazione per la tenuta del sistema sanitario territoriale”.
88
articolo precedente