La Cisl Funzione Pubblica di Salerno punta l’indice sulle gravi criticità riscontrate all’Ospedale di Battipaglia, emerse nel corso dell’assemblea dei lavoratori dello scorso 4 giugno e a seguito della quale è stato proclamato lo stato di agitazione. Il sindacato evidenzia le problematiche relative alla carenza di personale e alla garanzia del mantenimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Dall’incontro è emerso che, nonostante il tentativo di riorganizzare i servizi avviato dall’azienda nell’ambito dell’ottimizzazione delle prestazioni assistenziali e dell’utilizzo delle risorse umane, la grave carenza di personale in tutte le strutture e per tutte le figure del comparto sta minando gravemente la tenuta e la garanzia dei LEA nei vari servizi. “La situazione non è più tollerabile – ribadisce la Cisl Funzione Pubblica – poiché la grave carenza interessa tutti i profili e tutte le unità operative tra infermieri, autisti, ostetriche, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, operatori socio sanitari e personale amministrativo”. Viene, inoltre, segnalato che la maggior parte degli operatori per spirito di sacrificio e abnegazione ha raggiunto il tetto massimo effettuabile per il lavoro straordinario ed in alcuni casi è obbligato ad espletare prestazioni extra ordinarie senza garanzia alcuna di remunerazione. Alla luce di quanto espresso, la Cisl Funzione Pubblica chiede una risoluzione immediata, anche se temporanea, per affrontare l’attuale contingenza, con urgente reclutamento di personale. “In assenza di immediato e positivo riscontro entro e non oltre 10 giorni – conclude la Cisl Funzione Pubblica – verrà attivato lo stato di agitazione del personale del comparto interessato e il tentativo di conciliazione dinanzi al Prefetto.
Denunciate dalla Cisl FP gravi carenze di personale
Ospedale Battipaglia, possibile stato di agitazione
Le criticità sono emerse nell'assemble dello scorso 4 giugno
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