Messa in sicurezza l'area ove s'è aperta la voragine, che oggi risulta totalmente inaccessibile. Lungo i bordi del cratere causato dall'esplosione, solo tecnici, periti e inquirenti che dovranno valutare e chiarire le cause del cedimento. Quello che appare chiaro, al momento, è che la tragedia è stata scampata solo perché il crollo è avvenuto alle prime luci dell'alba, quando nel parcheggio dell'Ospedale del Mare non c'era nessuno. Le attività assistenziali al Covid Center, dove fino a ieri c'erano 6 pazienti, restano sospese in attesa del definitivo ripristino delle forniture idriche ed elettriche, ma tutte le altre attività andranno avanti, come detto a caldo e confermato poi dal Direttore dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva.
Al resto, dovranno pensarci appunto gli addetti alle perizie, partendo dal fatto non trascurabile che nell'area interessata dal cedimento erano stati già notati – a quanto pare – degli avvallamenti sospetti della pavimentazione. Spetterà ai magistrati della procura di Napoli stabilire se, ai primi segnali d'allarme, siano stati o meno effettuati i sopralluoghi e le verifiche del caso.