La Cgil Funzione Pubblica interviene sulla questione della possibile soppressione dell’unità operativa di Cardiologia Utic con posti letto dell’Ospedale di Oliveto Citra, di cui si sta parlando con insistenza in questi giorni. Attraverso una nota a firma del segretario generale Antonio Capezzuto, e dei dirigenti sindacali medici Antonio Siciliano e Massimiliano Voza, vengono diffidati i vertici regionali, aziendali e dell’ospedale stesso dal prendere decisioni senza consultare preventivamente i sindacati. Dopo la soppressione di posti letto di Cardiologia/Utic a Battipaglia, si rischia, procedendo in tal senso anche ad Oliveto, di determinare il rapporto più basso in provincia di posti letto per numero di abitanti. Capezzuto e i medici non si limitano a lanciare l’allarme, bensì propongono una serie di possibili soluzioni che renderebbero la rete dell’emergenza urgenza cardiologica più efficiente senza ulteriori aggravi di costi. «Il presidio ospedaliero di Oliveto Citra sarà, a breve, dotato di un’area di degenza riabilitativa – precisano ancora nella nota – con ben 24 posti letto, parte dei quali necessariamente saranno dedicati alla Riabilitazione Cardiologica». Pertanto, il sindacato chiede, piuttosto che soppressioni e accorpamenti, la stabilizzazione dei precari, la velocizzazione dei concorsi, l’attivazione di un servizio di trasporto aziendale tra i vari presidi, attivare i protocolli diagnostici- terapeutici aziendali che limiterebbero la necessità di interventi cardiologici, a mettere in rete con il Dea di riferimento di Eboli pure i posti letto della Cardiologia di Oliveto Citra, creando così una disponibilità allargata e di rete di posti letto come, in realtà, già in parte avviene. Tali soluzioni eviterebbero sprechi di tempo, personale, risorse e vite umane.
Ospedale Oliveto,cardiologia a rischio:allarme della Cgil Fp
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