Ospedale Salerno, Cgil chiede assunzioni e la fine del commissariamento

Redazione

“La Regione Campania deve al più presto uscire dal commissariamento per il ripristino dei poteri ordinari e lo sblocco delle assunzioni“. Lo scrive la funzione pubblica Cgil di Salerno chiedendo che nella sanità venga superata la colpevole lentezza di chi dovrebbe assumere decisioni. Il sindacato evidenzia che l’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, per dare risposte complete al bisogno di salute dei cittadini, necessita di più personale. In una nota rivolta ai cittadini, la Cgil sottolinea che qualsiasi sia la prestazione offerta questa si basa sul sacrificio quotidiano di un personale assolutamente insufficiente nei numeri, costretto a doppi turni, alla rinuncia ai riposi e a sobbarcarsi anche mansioni che non gli spetterebbero. Ciò è vero per tutte le figure, dal medico all’infermiere, dal tecnico all’operatore socio-sanitario. Nel frattempo, mentre si riduce il personale, crescono le prestazioni, con un pronto soccorso che ha più accessi del Cardarelli. Con reparti che hanno personale assolutamente inadeguato e nuovi reparti che aprono senza personale dedicato, con una complessità assistenziale sempre più elevata. Dopo anni in cui non è stato possibile sostituire, se non in minima parte, i pensionamenti, diventati ora più numerosi per l’introduzione della “quota 100”, è necessaria una grande stagione di assunzioni. I concorsi già previsti slittano nel tempo e intanto si bandiscono con grande ritardo avvisi per assunzioni a tempo determinato con numeri ristretti e limitati solo ad alcune figure.

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