Ospedale San Luca, Neurochirurgia: Nursind chiede chiarezza

Francesca De Simone

Rischio chiusura del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania: il Nursind di Salerno chiede chiarezza all’Asl. Per il sindacato, infatti, l’attuale atto aziendale, pubblicato nel 2016, prevederebbe la presenza della Neurochirurgia con l’attivazione di 16 posti letto a Vallo della Lucania. “Tale attivazione si è resa necessaria – afferma Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind provinciale – in quanto il San Luca si trova in una zona disagiata e di difficile raggiungimento, in relazione alle patologie tempo dipendenti quali quella dell’ictus emorragico, da parte dei tanti comuni ricadenti nel bacino di utenza dell’ospedale, dal momento che la peculiare conformazione della rete viaria non permette il raggiungimento del Dea di II Livello nella golden hour”. “È evidente – si prosegue nella nota – che individuare il tipo di ictus in corso nel più breve tempo possibile è di fondamentale importanza per il trattamento dello stesso e per la gestione del processo di recupero”. Appare quindi necessario, per il Nursind Salerno, prevedere la presenza, anche in deroga, della Neurochirurgia a Vallo della Lucania, atteso che anche il trasporto con eliambulanza presenta numerose difficoltà, prima fra tutte nessuna elisuperficie sul territorio adatta all’atterraggio e decollo notturno. La presenza della Neurochirurgia all’interno del Dea di I livello di Vallo della Lucania permette la migliore assistenza dei pazienti del territorio. Pertanto, Il Nursind chiede al direttore generale dell’Asl Salerno di valutare il mantenimento del reparto al San Luca, facendo chiarezza su quanto verrà adottato con il nuovo atto aziendale, magari partecipando alla Conferenza dei Sindaci ed alle parti sociali.

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