A seguito del trasferimento del reparto di Lungodegenza presso il Presidio Ospedaliero Villa Malta di Sarno, la Cisl Funzione Pubblica evidenzia come il plesso di Scafati sia andato in tilt per la carenza manifestatasi in tutte le altre unità e per tutte le degenze, tale da non garantire il normale svolgimento delle attività assistenziali e i livelli minimi essenziali. A dichiararlo sono i delegati CISL FP, Salvatore Vitulano e Francesco De Simone. Sono state sottratte 4 unità infermieristiche all’Unità Operativa Semplice Dipartimentale della Rianimazione, 1 unità infermieristica e 1 OSS all’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive e 3 unità infermieristiche e 1 OSS al Pronto Soccorso, il tutto a discapito dell’utenza e dei lavoratori che si ritrovano impossibilitati a garantire continuità delle prestazioni e qualità assistenziali . Addirittura è stata emanata una disposizione nelle ultime ore secondo la quale il reparto di Bronco-Pneumologia aprirà con 10 posti letto di sub intensiva e con soli 12 infermieri, ovviamente del tutto insufficienti a garantire gli standard imposti per il setting di cura attesa la complessità assistenziale. Allo stato la condizione non è accettabile – dichiarano il Segretario Provinciale e il coordinatore Area Centro Nord della CISL FP di Salerno, rispettivamente Alfonso Della Porta e Andrea Pastore. Si sollecita, quindi, l’intervento della Direzione strategica dell’Asl.
Ospedale Scafati, Cisl Fp: presidio al collasso
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