Il progetto prevede il recupero degli scheletri degli immobili previsti da Tobia Scarpa

Ottocentocinquanta giorni per il Palazzetto dello sport

Sarà in grado di accogliere circa 5.300 spettatori a sedere sulle tribune oltre a 1.200 posti nel parterre
Francesca Salemme

C’è una data, o meglio un anno, che gli sportivi salernitani devono appuntarsi: il 2025. E’ entro quell’anno solare, infatti, che il cronoprogramma fissato nel progetto di fattibilità tecnicoeconomica del Palazzetto dello Sport prevede la consegna dell’opera finita.

Una determina del Settore Opere e Lavori pubblici del Comune di Salerno di ieri, avvia ufficialmente le operazioni per la realizzazione del PalaSport affidando l’appalto integrato (che prevede la realizzazione del progetto definitivo, della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori) al Raggruppamento temporaneo d’impresa composto dalle società Infratech e Passarelli.

Tutto l’intervento – gara vinta con un ribasso del 13,70% per un importo complessivo di 21 milioni e mezzo – sarà realizzato in un’unica fase che andrà a “incastrarsi” con le opere del Parco Dunale previsto in zona.

Il progetto prevede il recupero degli scheletri del progetto di Tobia Scarpa, avviato e mai completato, a partire dal corpo D, ovvero la palazzina più vicina al multisala, che costituisce l’unico immobile sostanzialmente completato.

Il palazzetto sarà in grado di accogliere circa 5.300 spettatori a sedere sulle tribune oltre a 1.200 posti nel parterre per competizioni ed eventi di varia natura. Inoltre, oltre alle funzioni strettamente connesse all’evento sportivo (spogliatoi, area media, ospitalità) nell’area interrata dove era prevista l’apertura di alcuni locali verrà realizzato un parcheggio mentre il Palapark, l’area di sosta che nascerà nei pressi della spiaggia e accanto al Marina d’Arechi, sarà a raso con 240 spazi per la sosta.

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