E’ slittata di una settimana l’udienza del Consiglio di Stato prevista per domani per decidere il futuro di Palazzo Renna-Sabetta che secondo il Comune di Salerno ed i residenti di via Masuccio Salernitano è a rischio crollo, prospettiva seccamente smentita dai proprietari dello storico immobile, le famiglie Desiderio e Sabbetta. Nella tarda serata di venerdì, i tecnici che stanno seguendo i lavori di demolizione avviati dall’amministrazione comunale hanno rilevato anomalie nello stabile. Sabato mattina, poi, i caschi bianchi hanno messo in sicurezza la zona, transennando circa 50 metri della strada su cui sorge nonché l’adiacente traversa che sfocia su via Roma. I vigili urbani hanno disposto anche la chiusura di tre attività commerciali e di un ristorante nei pressi del palazzo. Mentre si attende la pronuncia della IV sezione di Palazzo Spada – chiamata ad esprimersi il prossimo 6 ottobre sul ricorso in appello dei proprietari, in opposizione a quanto deciso dieci giorni fa dal giudice Inastasi, pronunciatosi a favore del Comune – i lavori per l’abbattimento procedono a ritmo serrato. Troppo alto il rischio per residenti e passanti che affollano quella zona in tutte le ore del giorno e della notte. Gli operai sono dunque regolarmente al lavoro, procedendo con l’abbattimento del palazzo dall’alto verso il basso.
Palazzo Renna: una doppia corsa contro il tempo
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