Palazzo Sabetta, primo round al Comune

Redazione

Nel braccio di ferro che oppone il Comune di Salerno ad alcuni dei proprietari del vecchio Palazzo Renna-Sabetta, l’amministrazione mette a segno un punto a suo favore dopo il decreto del Consiglio di Stato che ieri ha dato ragione alla tesi di un possibile, imminente crollo dell’edificio, autorizzando di fatto la ripresa dei lavori di messa in sicurezza, disposti con urgenza dal sindaco De Luca. Antonino Anastasi Presidente della IV Sezione del Consiglio di Stato riunitasi ieri in sede giurisdizionale, ha pronunciato un decreto nel quale accoglie le istanze cautelari avanzate dagli avvocati Antonio Brancaccio ed Angelo Clarizia (per conto del Comune di Salerno). Il Presidente ha ritenuto sussistente un pericolo incombente ed irreparabile per la pubblica incolumità riguardo alle condizioni del Palazzo Sabetta di via Masuccio Salernitano. Ed in virtù di questa decisione, che sconfessa il teorema alla base del ricorso dei proprietari accolto dal Tar Napoli, riprenderanno da suvito ore i lavori d’immediata messa in sicurezza dell’immobile già programmati. Nel merito il ricorso sarà discusso il prossimo 29 settembre, ma non sono da escludere svolte clamorose in caso di rischio imminente: per evitare crolli, il Comune potrebbe già abbattere il Palazzo.

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