Lunedì 2 agosto cominceranno i lavori della facciata di Palazzo San Massimo.
Approfittando degli sgravi fiscali del bonus facciate, e grazie ai quattro condomini che si sono fatti carico dei costi, ricevendo, al contempo, le agevolazioni previste, lo storico immobile del centro storico alto, ritroverà l'antico prestigio e splendore. Si tratta di uno degli edifici simbolo della nostra città, culla di una storia che si perde nel tempo.
Ad annunciarlo, sulla sua bacheca FB il sindaco Napoli, che ringrazia particolarmente Alfredo Apicella, Francesco Criscuolo, Maria D'Acunto, Vincenzo Ragone (ovvero i condomini), Luca Sorrentino, Presidente commissione Urbanistica del Comune di Salerno che ha fatto da collante tra loro e l'Amministrazione, i progettisti (arch. Gianluca Petrocelli e ing. Germano Ricciardi) e la dirigente Ufficio Patrimonio del Comune di Salerno, Annalisa Del Pozzo.
Palazzo San Massimo, conosciuto anche con il nome di palazzo Maiuri (nelle cui mani è rimasto fino al 28 novembre 1985), è un edificio con una storia millenaria, la cui denominazione è legata all'esistenza dell'omonimo monastero posto proprio al suo interno. L'edificio sorge nel centro storico alto, detto un tempo Plaium Montis, e si articola oggi su quattro livelli con un'estensione di circa 3700 m².
Nel 1997 l'urbanista e architetto Bernardo Secchi venne chiamato a presiedere un concorso internazionale di idee, quello dei cosiddetti "Edifici Mondo", per il ridisegno urbano del palazzo e delle vecchie carceri. Tra le varie proposte fu individuata quella dei giapponesi Sejima e Nishizawa (premio Pritzker 2010) per gli spazi pubblici e di Antonio Monestiroli e Manuel de las Casas per i grandi edifici.
A giugno del 2008 il Comune presentò il progetto che si candidò a ricevere i fondi "Più Europa" ma quel budget è stato poi stornato per altro.