Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Dopo due sconfitte consecutive, la Pallacanestro Salerno torna al successo e lo fa in maniera estremamente convincente, espugnando il parquet della Virtus Monte di Procida. I gialloblu si sono imposti per 76-61 al termine di una gara in cui hanno messo il naso avanti sin dal primo quarto. Nelle ultime gare i ragazzi di coach Annunziato avevano lamentato parecchi problemi nell’organizzazione del gioco offensivo e soprattutto avevano palesato una serie incredibile di amnesie difensive. Nonostante il discreto valore degli avversari, con una zona 3-2, arricchita da una serie di adeguamenti, i gialloblu hanno corso pochi rischi in difesa, recuperando anzi palloni su palloni. In attacco, invece, qualcosina ancora non ha girato per il verso giusto, visto che Dell’Aquila e compagni hanno perso troppi palloni in maniera banale. Quello che ha funzionato, piacevolmente, è il coinvolgimento dei lunghi, tanto che, alla fine, i migliori marcatori per la Pallacanestro Salerno sono risultati Dario Mansilla e Kyle Barker. Se l’americano ha messo a segno canestri importanti ma sembra ancora un po’ sotto tono rispetto alle prime apparizioni in gialloblu, in casa della Virtus il pivot argentino è stato addirittura straripante. Mansilla è stato il top scorer del match con 22 punti, ha dominato sotto le plance conquistando una marea di rimbalzi e nei momenti topici si è segnalato per una spettacolare stoppata ad un avversario, che si sta ancora chiedendo che fine abbia fatto il pallone e per una potente schiacciata in contropiede in una fase in cui i padroni di casa stavano cercando di rimettersi in carreggiata. Voglioso, grintoso, determinato, Mansilla è stato decisivo per le sorti dei gialloblu che rialzano la testa e restano all’inseguimento di Agropoli, capace domenica scorsa di espugnare anche Torre Annunziata. Il derby di ritorno con i cilentani è in programma l’11 aprile, alla penultima giornata. Per allora la Pallacanestro Salerno dovrà quantomeno mantenere immutate le distanze in classifica, confidando magari in qualche passo falso del team del patron Russo, e poi si giocherà tutto in una gara, come una finale.
Pallacanestro Salerno all’inseguimento di Agropoli
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