Avviati dalla Provincia i lavori di bonifica del sito di Parapoti, lavori finanziati dalla Regione Campania grazie a risorse europee, si sta utilizzando anche il compost prodotto nell'impianto del Comune di Salerno gestito da Salerno Pulita SpA, dove gli scarti alimentari delle cucine dei salernitani vengono trasformati in compost poi utilizzato in agricoltura. Compost che può essere utilizzato anche in altre attività, quali, appunto, le bonifiche e le rigenerazioni ambientali.
Nel caso dell'ex discarica di Parapoti verranno utilizzate ben mille e 700 tonnellate di compost prodotto a Salerno per concimare il terreno con cui si sta ricoprendo l'aerea ove saranno piantati alberi per dar vita ad un bosco, una grande area di verde pubblico di circa 10 ettari. "Il nostro contributo, a titolo non oneroso per la Provincia – ha commentato il Sindaco di Salerno, Napoli – è da intendersi come una sorta di ulteriore risarcimento nei confronti della comunità di Montecorvino Pugliano, sul cui territorio negli anni Novanta fu realizzata la discarica di cui anche i cittadini salernitani beneficiarono". Si tratta certamente di un esempio virtuoso di economia circolare, con materiali organici, opportunamente trasformati, che ritornano alla terra e contribuiscono a rigenerare l'ambiente.
Ma per produrre un compost di qualità è necessario eliminare ogni impurità dalla cosiddetta frazione organica, tra cui anche le buste di plastica, per cui Salerno Pulita, in una nota, invita i cittadini a prestare maggiore attenzione quando si fa la raccolta differenziata dei rifiuti e, nel caso della frazione organica, a rispettare una regola fondamentale: per raccogliere l'umido a casa non bisogna assolutamente usare le buste di plastica, in particolare quelle di colore nero. Da utilizzare solo buste compostabili, realizzate con materiale organico che, al pari degli scarti di cucina, si decompone trasformandosi in concime.