Avanti e indrè non è un divertimento, come diceva un vecchio refrain. Con un passo avanti e un altro indietro si resta sul posto, immobili, insomma si resta col problema irrisolto, quello dei parcheggi in occasione delle partite casalinghe della Salernitana. Il passo avanti è relativo all’esperimento fatto ieri contro i tristi fenomeni della sosta selvaggia e dei parcheggiatori abusivi. Le strisce blu gratuite hanno garantito più ordine, con le corsie dedicate ad eventuali emergenze lasciate libere, per una volta non occupate da vetture lasciate in “sosta creativa”; insomma un sensibile abbattimento della percentuale di caos delle precedenti occasioni c’è stato, tutto sommato un esperimento che ha portato a miglioramenti, anche se qualcuno ha continuano a fare di testa sua, parcheggiando dove capitava, anche se qualche imperterrito parcheggiatore abusivo comunque è stato beccato in zona a caccia dell’obolo. Peggio ancora è andata all’ospedale Ruggi d’Aragona dove – secondo diverse segnalazioni che ci sono giunte in redazione – pare che il parcheggio destinato ai visitatori, parenti e amici dei degenti ed al personale ospedaliero sia stato adibito per l’occasione ad area parcheggio a disposizione dei tifosi che si recavano allo stadio Arechi. Questo non va bene, una cosa è lo stadio, un’altra l’ospedale.
Parcheggi Stadio Arechi, tra esperimenti e solite furbate
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