Le norme per contrastare il fenomeno non sono efficaci

Parcheggiatori abusivi: denunce e controlli non bastano

Anche ieri in azione in alcune zone cruciali della city
Antonio Esposito

Nonostante i blitz e la costante presenza delle forze dell’ordine, i parcheggiatori abusivi continuano ad occupare le zone chiave della città. Piazza Vittorio Veneto, antistante la stazione ferroviaria di Salerno, rimane uno dei punti più critici, come mostrano le immagini girate ieri sera che ritraggono almeno tre abusivi della sosta aggirarsi tra le auto parcheggiate, appena prima delle 20.

Gli interventi della polizia sono frequenti e l’ultima operazione, coordinata dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha portato a diverse denunce. Due persone sono state colpite da un divieto di ritorno in città, mentre altre quattro sono state interdette dall’accesso alle aree urbane. Tuttavia, la presenza di questi volti noti, attivi soprattutto nelle aree di Piazza Amendola, Lungomare Colombo, Viale Antonio Bandiera e nel tratto tra Pastena e Mercatello, continua a essere una realtà quotidiana.

Nonostante il fenomeno sia noto e ripetutamente segnalato, le operazioni di contrasto sembrano non scoraggiare gli abusivi, che spesso si limitano a riscuotere denaro dagli automobilisti, utilizzando veri e propri “tariffari”, che variano a seconda della zona e del periodo. In alcuni casi, come avvenuto recentemente a Piazza Amendola, si arriva a chiedere fino a tre euro per un parcheggio.

Le denunce si accumulano, ma senza prove di minacce o violenze, la legge consente di fare ben poco contro questi individui, rendendo difficile un’azione risolutiva. La richiesta di inasprimento delle pene per i parcheggiatori abusivi è rimasta in sospeso, mentre il fenomeno, secondo i dati della polizia municipale, è aumentato del 75% dall’epoca post-Covid.

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