"Non si può ignorare chi per 34 anni ha garantito un servizio efficiente"

Parcheggio Ruggi, lavoratori preoccupati per il loro destino

I 16 dipendenti di Europark aspettano risposte
Antonio Esposito

“Non si può pensare a un bando che ignori i lavoratori che da 34 anni garantiscono un servizio fondamentale”: è il grido d’allarme lanciato dai 16 dipendenti della cooperativa Europark, storicamente incaricata della gestione del parcheggio presso l’ospedale Ruggi d’Aragona. Il nuovo bando di gara, pubblicato a settembre dalla direzione strategica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU), non prevede la clausola sociale di salvaguardia per i lavoratori, esponendoli così al rischio concreto di perdere l’impiego se la gestione dovesse passare a un’altra azienda.

In quasi quattro decenni, i lavoratori di Europark hanno fronteggiato le sfide di un parcheggio dalle dimensioni contenute, che accoglie però migliaia di auto ogni giorno. La loro professionalità e buon senso hanno permesso di gestire con efficienza la limitata disponibilità di stalli, trovando soluzioni responsabili e alternative per regolare i flussi e supportare utenti e personale sanitario, spesso in situazioni di emergenza.

Con la scadenza del bando fissata per il 9 dicembre, i lavoratori continuano a presidiare l’area giorno e notte, chiedendo alle istituzioni di garantire la continuità occupazionale e di riconoscere l’importanza del servizio che, per anni, hanno assicurato in un contesto delicato come quello del principale ospedale cittadino.

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