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Aveva le idee chiare, Elisa, a soli 16 anni aveva già tracciato una strada da perseguire: diventare medico e con l’associazione Medici Senza Frontiere andare in Africa a curare i bambini indigenti. Il destino stravolse quei progetti, armando la mano di un assassino condannato proprio a Salerno tanti anni dopo. Una lenta agonia, per la famiglia, anche per avere giustizia. Elisa vive ancora nel cuore di tutti, in Italia come a Salerno, dove – da stamattina – c’è un largo a lei dedicato…