Non usa mezzi termini, il signor Alessandro, evidentemente illuso e poi disilluso dai lavori che avrebbero dovuto restituire alla comunità un polmone verde più bello, fruibile e accogliente. “Ci si aspettava – dice il nostro telespettatore – un parco rinnovato, con il ripristino dei canali e specchi d’acqua, pensiline in legno, invece, in alcune zone, ci troviamo al cospetto di un vero e proprio deterioramento. Discutibile la scelta di non ripristinare i corpi d’acqua, a iniziare dal canale che tagliava in due il parco per poi sfociare nel lago con le anatre. Il connubio acqua-verde, formula adottata in tutti i parchi del mondo, è stato eliminato, così come risulta peggiorata rispetto al passato la passeggiata color rosa tra i sentieri, per il signor Alessandro al termine di un intervento a dir poco sbrigativo. Si giunge poi ai pergolati, uno dei punti più belli del parco, in passato. E poi, ancora, la serra che sarebbe opportuno definire “ex serra” dove gli infissi sono stati completamente rimossi e dove le piante decennali ospitate all’interno vengono ora esposte alle intemperie ed agli sbalzi di temperatura. Lavori, chiude il cittadino, che suonano come un insulto all’intelligenza ed alla senibilità delle persone.