C'è un forte interesse del turismo internazionale verso il nostro territorio con un crescente e consistente flusso di turismo asiatico

Pasqua e ponti, il turismo vede “rosa” e si tinge di giallo

Le vacanze pasquali a fine aprile, così più alte rispetto a quella dello scorso, che fu il 31 marzo, fanno ipotizzare numeri importanti
Francesca Salemme

L’arrivo della Pasqua a fine aprile, così più alta rispetto a quella dello scorso, che fu il 31 marzo, fa ipotizzare numeri importanti per il settore del turismo e dell’accoglienza a Salerno e Provincia. Tutti gli osservatori ed indicatori segnalano un forte interesse del turismo internazionale verso il nostro territorio con un crescente e consistente flusso di turismo asiatico, solo parzialmente indotto dal Giubileo (in questo senso va letta  l’operazione che porterà Capodichino, ora che l’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi sta crescendo come destinazione, a mettere in campo voli diretti per Tokyo e Pechino a partire dal 2026). A far immaginare uno scenario positivo concorrono sia il calendario, che offre una serie di ponti ravvicinati che potrebbero indurre anche un prolungamento dei soggiorni medi, anche di turisti nazionali; sia la versatilità dell’offerta: tra le destinazioni più gettonate in primavera e per Pasqua, ci sono quelle balneari, se il meteo sarà clemente… ma se il sole sarà meno splendente ci sono tutte le mete che ospitano beni artistici (da Paestum a Velia, passando per il capoluogo e i musei e le aree archeologiche di Nocera, Pontecagnano, Eboli e Padula), sperando che i gestori di siti artistici e storici amplino gli orari di apertura.

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