Patto di ferro squadra-società

Redazione

All’indomani dell’ennesima prova sconcertante, condita da sconfitta, contro un Empoli affatto trascendentale ci si ritrova a dover vedere necessariamente il bicchiere mezzo pieno: resta di buono il pari tra Avellino e Mantova, un risultato che tiene a portata di mano l’undici di Somma e a debita distanza i lupi. Ci tocca fare anche questo, in questa fase, sperare nelle disgrazie altrui per non rimanere impantanati nella crisi. A volerlo vedere mezzo vuoto, quel bicchiere, allora c’è da dire che la situazione resta complicata ed al di là degli annunci ufficiali e delle frasi di circostanza. Ora ciò che contano sono i fatti. In una nota pubblicata sul sito ufficiale del club si narra di un lungo faccia a faccia, nel ritiro di Serino, tra il presidente Lombardi, lo staff tecnico e la squadra. Al termine delle oltre due ore di colloquio, il presidente ha rassicurato sulle condizioni del gruppo: Ho trovato un ambiente tranquillo, ho assistito allo svolgimento di un lavoro sereno. Lombardi ha poi aggiunto di aver constatato la grande voglia di rivalsa dei calciatori. Il patto di ferro tra squadra e società dice il numero uno del club porterà nell’immediato alla conquista dei tre punti contro il Grosseto, prima importantissima tappa nel cammino che condurrà la Salernitana alla conquista della permanenza in serie B. Il presidente Lombardi ha parlato a lungo, con la squadra, dei tifosi: Non è ipotizzabile alcuna battaglia senza il loro indispensabile sostegno. La Salernitana chiede l’aiuto della tifoseria: sono convinto che i salernitani risponderanno all’appello. Il presidente Lombardi sarà presente più volte a Serino in questa settimana. Da ieri, dunque la squadra si lecca le ferite in irpinia. Il direttore Fabiani – ha deciso per il ritiro – ha scelto la via della fuga, mentre sarebbe stato molto meglio lavorare e sudare qui, in città, al cospetto dei tifosi che meritano rispetto e che hanno anche il diritto di contestare e spronare la squadra, quando le cose girano male. Ieri un gruppo di tifosi, circa una ventina, hanno contestato, seppur a distanza, i calciatori. Ci auguriamo, almeno questa volta che le sensazioni positive esternate dal patron vengano tramutate in gol e punti dai calciatori granata.

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