Sono stati scagionati per la morte di un’anziana di Battipaglia, l’ex guida della “Torre Cardiologica” dell’ospedale Ruggi, Severino Iesu, e la sua equipe. Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, Valeria Campanile, ha archiviato il procedimento per il decesso avvenuto nel novembre 2022 dopo aver constatato e certificato la regolarità e la professionalità della condotta degli operatori sul piano medico legale, in ossequio alla regola di giudizio, rafforzata dalla riforma Cartabia, vale a dire la mancanza del nesso di causalità tra l’intento operatorio, eseguito secondo scienza e coscienza, e il decesso della paziente. La vicenda, lo ricordiamo, cominciò con il ricovero della donna all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Eboli: la gravità del caso spinse i medici della Piana a disporre il trasferimento presso la struttura d’eccellenza del Ruggi dove fu sottoposta a un intervento chirurgico della durata di dieci ore in cui emerse una diagnosi diversa rispetto a quella iniziale. Una situazione che, con il passare dei giorni, peggiorò fino a portare alla morte della donna. La famiglia della signora, dunque, presentarono denuncia contro il luminare salernitano della cardiochirurgia e anche contro Generoso Mastrogiovanni, Mario Colombino, Giovanni Ambrosino Di Miccio – difesi dall’avvocato Federico Conte – e Giuseppina fezza, assistita dall’avvocato Laura Ceccarelli ). Il Giudice, in accoglimento della richiesta congiunta del Pm e della difesa, ha disposto l’archiviazione per tutti. Si trattava dell’unico procedimento penale pendente a Salerno a carico del noto cardiochirurgo che, nel frattempo, purtroppo, ha lasciato il Ruggi d’Aragona per assumere la direzione del dipartimento di cardiochirurgia dell’ospedale Pineta Grande di Caserta.
Paziente morta al Ruggi, assolti Iesu e la sua equipe
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