Un appello a non riprendere con le lezioni in classe arriva anche dai pediatri

Pediatri della Fimp contro ripresa della didattica in presenza: «errore grave»

I pediatri sono ben consapevoli di come le scuole possano favorire la diffusione del contagio
Girolamo Budetti

Un appello a non riprendere con le lezioni in classe arriva anche dai pediatri della Federazione Fimp. «In queste condizioni – dicono – sarebbe un errore gravissimo».

Le motivazioni

Per i pediatri campani «sarebbe grave riaprire le scuole, perché il virus ancora non ce lo consente». L'intervento della Federazione Italia dei Medici Pediatri bolla come «errore gravissimo» la possibilità di un ritorno in classe nelle condizioni attuali. Il monito sulla ripresa della didattica in presenza consentita, ma non imposta, dalla nuova ordinanza regionale arriva da Antonio D'Avino e Giannamaria Vallefuoco, i medici che guidano la Federazione dei Pediatri Campani da oggi in prima linea contro la ripresa delle lezioni in presenza.

Le osservazioni

Le osservazioni che la Fimp indirizza all'Unità di Crisi Regionale si fondano su un assunto molto semplice: «Qualunque pediatra sa bene quanto sia importante la scuola per i bambini e nessun pediatra di famiglia potrebbe mai accettare che si limiti il diritto allo studio, ma soprattutto alla socializzazione dei più piccoli. Ciò nonostante, sarebbe un grave errore riaprire le scuole ora; il virus non ce lo consente». La circolazione del Covid a tutti i livelli è ancora altissima e metterebbe a rischio la serenità delle feste natalizie.

L'appello

I pediatri sono ben consapevoli di come le scuole possano favorire la diffusione del contagio: «il rischio – dicono – è soprattutto dato dai contatti all'esterno dei plessi scolastici, quando si è in attesa dell'inizio delle lezioni oppure all'uscita, quando decine e decine di studenti entrano in contatto con gli adulti che accompagnano o vengono a prendere i propri figli». Senza contare le difficoltà oggettive nel far rispettare in classe, soprattutto ai più piccoli, l'obbligo della distanza e dell'utilizzo delle mascherine.

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