Una lunga scia di sangue continua a segnare le strade della provincia di Salerno. L’escalation di incidenti stradali, spesso mortali, sembra non avere fine, con i pedoni che rappresentano la categoria più a rischio. I dati dell’Osservatorio Pedoni, curato da Asaps e Sapidata e basati sulle statistiche dell’Istat, dipingono un quadro preoccupante: nel 2023 si sono registrati in Italia 485 investimenti mortali, con una media di più di uno al giorno. La situazione non è migliorata nel 2024, con 198 investimenti mortali nel primo semestre dell’anno, sette in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo scrive La Città
Secondo l’associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, la situazione sulle strade italiane sta peggiorando, con un pedone morto al giorno nel mese di luglio. I dati evidenziano che i pedoni, specialmente gli anziani, sono gli utenti più indifesi sulla strada.
In questo contesto, la Campania e la provincia di Salerno presentano numeri allarmanti. Dall’inizio dell’anno, nella “terra felix” si sono verificati 26 incidenti mortali che hanno coinvolto pedoni, con il Lazio (29) e la Lombardia (34) a fare peggio. Di questi, cinque incidenti mortali sono avvenuti in provincia di Salerno.
Il primo incidente mortale risale al 10 febbraio, quando il 63enne Antonio Cosenza è stato travolto da un’auto sulla strada provinciale 30 a Santa Cecilia, nel comune di Eboli. Il 13 aprile, a Cava de’ Tirreni, un autocarro ha investito la 68enne Rosa Apicella in via Salsano, alla frazione di Pregiato. Altre tre tragedie sono avvenute negli ultimi mesi: il 17 maggio, sempre a Eboli, un 36enne marocchino è stato investito sulla litoranea. Gli ultimi due episodi tragici, segnalati dall’Asaps, sono avvenuti il 28 luglio, quando il 49enne Giovanni Ambruosi è stato travolto sulla Cilentana mentre aiutava un conducente in panne, e il 9 agosto, quando il 72enne Giuseppe Papa è stato investito mentre attraversava sulle strisce pedonali tra Sapri e Villammare sulla Strada statale 18.