Pendolaria 2009, fotografia in chiaroscuro

Redazione

Il viaggio pendolare in Campania è un viaggio tra luci ed ombre. Alla stazione di Napoli, il 45% dei convogli arriva in orario, il 20% supera il ritardo di oltre i 5 minuti. Alla stazione di Salerno il 56% dei convogli arriva in orario, mentre per il 37% il ritardo supera i 5 minuti, considerati “accettabili” dalla Carta dei Servizi sottoscritta dalle associazioni dei consumatori. Questi dati sono stati resi noti da Legambiente che li ha raccolti attraverso un monitoraggio – svoltosi il 24, 25 e 26 novembre scorsi – nell’ambito della campagna Pendolaria 2009. In totale sono stati monitorati ben 175 treni, 86 nella stazione di arrivo di Salerno e 89 in quella di Napoli nella fascia oraria più calda: quella tra le 7 e le 9 del mattino. Su 175 treni complessivi monitorati 90 sono giunti in orario, 36 sono arrivati con un ritardo compreso tra uno e quattro minuti mentre 48 hanno registrato un ritardo superiore ai 5 minuti… in media 11 minuti a Napoli e 15 minuti a Salerno. Di questa campagna avevamo parlato la scorsa settimana nel corso di una puntata di “Alla Mezza” con Michele Buonomo, e già allora ci eravamo soffermati più che sul rispetto dell’orario sulla qualità – scadente – del viaggio: condizioni igieniche carenti, mancanza sui treni regionali dei servizi essenziali e poca sicurezza per il pendolare. Solo migliorando la qualità del servizio e rendendo veramente competitivo l’uso del treno sarebbe possibile togliere migliaia di auto dalle strade rendendo le città più libere, sicure e respirabili.

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