Le condizioni di vita degli anziani e dei pensionati in Campania ed a Salerno sono a volte in passo oltre la soglia di povertà. Ne sono consapevoli anche i sindacati, che hanno messo alle strette il governo sulla necessità di un accordo che, sulla base di alcuni elementi, possa aggirare il limite del blocco della rivalutazione delle pensioni che priva, spesso, gli anziani della sussistenza necessaria e pone di fronte a scelte difficili ed alternative, come curarsi o nutrirsi. Tra gli obiettivi raggiunti c’è l’estensione della no tax area anche ai pensionati con un reddito fino ad 8125 euro, ma il nodo resta la separazione tra le voci relative all’assistenza e alla previdenza, in Italia fuse in modo anomalo nello stesso capitolo di spesa. L’82% dei 160mila pensionati presenti in provincia di Salerno vive con una pensione al di sotto dei 1.000 euro e il 50% non supera la soglia dei 500 euro e scatta l’allarme della Fnp Cisl salernitana. Il segretario generale Giovanni Dell’Isola dice: «il Governo Renzi ha dato i primi segnali ma nel nostro territorio si decide ancora se fare la spesa al supermercato o curarsi. Bisogna fare di più». Politiche sociali nel mirino: il Piano di Zona S8 con Salerno Comune capofila non ha erogato 800mila euro di servizi e dovrà spendere 2.200.000 euro entro il 30 giugno del 2018.
Pensionati: Cisl segnala novità nel dialogo col Governo
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