Dopo "La spesa sospesa", che ha aiutato centinaia di cittadini meno abbienti tra marzo e aprile, la cooperativa sociale Galahad, con il patrocinio delle Politiche Sociali del Comune di Salerno e in collaborazione con il Nucleo comunale della Protezione Civile di Salerno, dà il via a "Il piatto sospeso" coinvolgendo i locali del territorio. L'obiettivo è tendere una mano a chi sta attraversando momenti complessi a livello socio-economico a causa dell'emergenza Covid-19 e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della solidarietà e del "non spreco".
I locali solidali aderenti al progetto, a partire dal 26 novembre, offrono due pasti al mese per una famiglia meno abbiente indicata dalla Protezione Civile. La cooperativa Galahad coordinerà un calendario per il ritiro del piatto donato, destinato a chi ha bisogno. Qualora i beneficiari fossero in isolamento domiciliare oppure impossibilitati all'asporto del pasto, la Protezione Civile provvederà a ritirarlo presso il locale e a consegnarlo a domicilio. Inoltre i locali proporranno ai propri clienti la possibilità di lasciare un "pasto sospeso" per chi si trova in un momento di disagio.
I cittadini generosi potranno versare in anticipo al locale la somma corrispondente al piatto che intendono donare, con l'intento di supportare chi quel piatto non può permetterselo. "Con questa iniziativa intendiamo supportare i cittadini in un momento di difficoltà, dando vita ad una rete solidale gratuita e spontanea, testimonianza dello spirito di umanità che emerge anche e soprattutto durante le crisi, senza lasciare nessuno da solo" spiega la presidente della cooperativa sociale Galahad, Marilia Parente.