Meno rifiuti nella Piana del Sele e più controlli negli impianti con l’introduzione, inoltre, i valori massimi consentiti per le emissioni di odori. Questo in sintesi quanto deciso durante il tavolo tecnico, tenutosi ieri pomeriggio nella sala riunioni dell’unità operativa dirigenziale regionale che concede le autorizzazioni ambientali e dei rifiuti nel Salernitano. Dal tavolo è emersa la volontà della Regione Campania di considerare gli impianti di Eboli e Battipaglia quale unico impianto, riducendo le quantità già autorizzate da 55mila tonnellate annue di umido ad un massimo di 35mila tonnellate. Ribadita, inoltre, la necessità per i Comuni della Piana del Sele di costituire, attraverso l’Ato, il sub ambito distrettuale a cui affidare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. «Pare si inizia a comprendere le rimostranze dei cittadini di Battipaglia di cui l’amministrazione si era fatta carico» ha commentato dopo l’incontro la sindaca di Battipaglia. La Regione Campania, si è impegnata, ad introdurre i valori massimi consentiti per le emissioni di odori in atmosfera così come più volte sollecitato dall’amministrazione comunale di Battipaglia. «Senza un valore massimo di riferimento i controlli per i miasmi diventano inefficaci con la impossibilità di sanzionare, per questo problema, gli eventuali trasgressori» – ha spiegato l’assessore Stefania Vecchio Buone notizie, per la Piana del Sele, arrivano anche da Eboli: il comune ha deciso di ridurre le quantità di rifiuti nel proprio impianto di compostaggio utilizzando solo la parte al coperto. https://www.youtube.com/watch?v=47pTClgpGx0
Piana del Sele, la Regione decide per la riduzione dei rifiuti da smaltire
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