Piano casa: nessuna mediazione, salta il consiglio

Nessun passo avanti sul piano casa in consiglio regionale: anche l’ultimo tentativo di mediazione tra maggioranza e opposizione è naufragato. Ancora ritardi che potrebbero bloccare le nuove urbanizzazioni scoraggiando gli investitori. Non bisogna dimenticare, infatti, che al Piano Casa è demandata anche la risoluzione della tensione abitativa, determinata da un fabbisogno di alloggi che si aggira sul diverse unità. Una legge attesa da tanti cittadini per i suoi risvolti occupazionali ed economici. Benefici sulle case condonate, volumetrie degli ampliamenti, interventi urbanistici nelle aree dimesse: questi i punti sui quali le distanze tra l’ala più radicale della maggioranza ed il centrodestra rimangono incompatibili. Alla ripresa dei lavori il Pdl ha nuovamente chiesto l’appello nominale su un emendamento all’articolo 3. Ventiquattro i presenti in aula, con l’opposizione che ha abbandonato i lavori per dissenso politico, e la seduta definitivamente sciolta e rinviata a data da destinarsi. E’ più di un mese che, di rinvio in rinvio, il piano casa approda in aula senza fare grossi passi in avanti se si escludono i primi due articoli approvati.