Piano Lavoro Campania; presunti brogli: «chi sa denunci alla Procura»

Redazione

Chi ha notizie circostanziate o prove fondate denunci tutto alla Procura della Repubblica. Ma per carità, si evitino pettegolezzi e chiacchiericci. E’ la sostanza del ragionamento che viene fuori da Palazzo Santa Lucia dopo alcune esternazioni fatte a mezzo social da una delle persone iscritte alla selezione per il corso-concorso indetto dalla Regione Campania. Nelle scorse ore era apparso un post-denuncia, nel quale si segnalavano richieste fino a diecimila euro per superare le prove. Fosse tutto vero, sarebbe un fatto gravissimo. E’ per sgombrare il campo da equivoci ed ombre che la stessa Regione ha diffuso una nota molto chiara: «In relazione a notizie incontrollate, diffuse tramite social, da una partecipante al concorso della Regione Campania (Piano per il lavoro), si invitano tutti gli iscritti alle prove a denunciare alla Procura della Repubblica, con notizie dettagliate e circostanziate, chiunque si proponesse di poter agevolare il superamento della selezione. Il concorso viene espletato nella massima trasparenza con la gestione delle procedure che è affidata direttamente al Formez. La Regione Campania si riserva ogni azione a tutela della legalità e della propria immagine». Intanto, lunedì 2 settembre inizierà alla Mostra d’Oltremare di Napoli il fitto calendario delle prove preselettive per accedere ai 2175 tirocini finalizzati a contratti a tempo indeterminato, prima parte delle 10mila assunzioni in programma nei prossimi tre anni nei 176 Comuni campani che hanno aderito al Piano Lavoro. Seguiranno una prova scritta, i tirocini formativi retribuiti di 10 mesi presso Comuni e Enti, quindi un’altra prova, colloquio e assunzione. Per chi non dovesse superare queste prove, il presidente De Luca ha annunciato entro il prossimo anno «un secondo concorso con le stesse caratteristiche. Molti Comuni non hanno potuto partecipare, alcuni perché in ritardo, altri perché in predissesto e precarietà finanziaria. La stessa Regione Campania potrà liberare altri mille posti di lavoro, 200 per turn over, il resto per quota cento, pensionamenti e quant’altro». Un terzo concorso, invece, partirà a settembre per «650 figure da assumere a tempo indeterminato nei centri per l’impiego».

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