Sono più di dodici anni che la piazza sul mare antistante Palazzo sant'Agostino è ostaggio di transenne e reti

Piazza Cavour: da scempio ad opportunità

A breve (tra via Roma e il Lungomare) un primo intervento di rispristino; mentre la piazza sul lungomare secondo Arcan può essere un'occasione green
Francesca Salemme

Un pugno nell’occhio. Per i salernitani e per i turisti. Sono più di dodici anni che piazza Cavour, la piazza sul mare antistante Palazzo sant’Agostino è ostaggio di transenne e reti: prima per proteggere l’area cantiere di un parcheggio interrato che poi non è stato realizzato, poi – negli ultimi mesi – perché quello spazio è diventato esiziale nel contenzioso legale tra l’amministrazione comunale e l’impresa. Stando alla relazione finale e definitiva del ctu inoltrata a fine novembre, infatti, il cantiere è diviso in due: la prima area, tra via Roma e il Lungomare sarebbe nel possesso di Palazzo Guerra mentre per la seconda, quella sul lungomare (divisa di fatto dalla carreggiata) risponde ancora alla Parking Cavour Srl.

Il Comune ha elaborato nelle ultime settimane un progetto, almeno per il primo tratto della piazza, quello tra via Roma e il Lungomare (dove a settembre scorso sono state riaperte le due traverse di collegamento tra le due arterie), che prevede una grande aiuola con qualche posto auto in meno rispetto al passato. Un progetto che dovrebbe partire in primavera.

Per quanto riguarda la seconda parte dell’area, che porta in maniera ancora più evidente i segni del cantiere mai completato (tra l’altro nelle ultime settimane il container degli uffici della ditta è diventato rifugio di sbandati e senzatetto), da tempo si è trasformata in un ambiente selvatico in cui la natura ha ripreso il suo corso, creando nuovi alberi e favorendo la biodiversità.

Questa nuova e selvaggia oasi urbana è, secondo gli architetti ed ingegneri del collettivo Arcan, una straordinaria occasione per rispondere alle esigenze di una città che soffre la mancanza di verde pubblico. Secondo Arcan si può creare un grande spazio verde, con un corridoio ecologico continuo fruibile per cittadini e famiglie, che mitighi l’isola di calore e migliori la qualità dell’aria, un simbolo di sostenibilità e di innovazione urbanistica.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.