Anche quest’anno, in prossimità della festa patronale, l’Arcivescovo Pierro non ha voluto dimenticare quanti vivono nelle carceri ed ha voluto offrire loro un momento di incontro con l’apostolo e martire san Matteo. Pertanto questa mattina, portando con sé la reliquia dell’evangelista, ha officiato una messa nella cappella della casa circondariale di Fuorni. Una cerimonia toccante cui ha partecipato, a nome dell’intera popolazione carceraria anche un detenuto, Giorgio, che ha letto la prima lettura, tratta dalla lettera di S.Paolo apostolo agli Efesini. La presenza della reliquia dell’evangelista è stata l’occasione per ribadire il divieto – deciso dall’Asl – di baciare il braccio del santo, divieto assunto per diminuire i rischi di contagio da febbre suina.
Pierro in carcere col braccio di San Matteo
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