Pioggia incessante nel salernitano. Ad Acerno le suore plalano la neve on la scopa

Redazione

Bisognerà attendere le prossime ore per capire se l’ondata di maltempo interesserà ancora alcune zone del Salernitano. In queste ore abbondanti piogge a carattere temporalesco si stanno abbattendo soprattutto nelle aree del Cilento. In alcuni tratti della strada provinciale 430 sono ancora visibili ammassi di neve a bordo strada. Nel Comune di Casaletto Spartano, nella zona interna del Cilento, la situazione sembra migliorare almeno per quanto riguarda la viabilità, nonostante fino a ieri vi fossero problemi sulle strade e i cittadini, per giorni, avessero avuto disagi con le condutture dell’acqua che si erano ghiacciate per le rigide temperature. Neve anche nei centri cittadini in tutta l’area del Vallo di Diano, una tra le zone maggiormente colpite da questa ondata di maltempo. Gli uomini della Protezione civile hanno spalato incessantemente la neve al fine di liberare le strade del comune di Teggiano, ma dopo qualche ora, a causa del peggioramento delle condizioni meteo, la situazione è tornata nuovamente critica, anche se risulta comunque sotto controllo, cosi’ come nei comuni di Caggiano, Polla, San Giacomo (dove un gruppo di volontari e’ al lavoro per ripulire il Paese) e Sala Consilina dove persistono disagi alla circolazione solo nel centro storico. Pioggia e basse temperature anche nei comuni di Ascea, Agropoli, Casal Velino, Vallo della Lucania e Castelnuovo Cilento. Da questa mattina, intanto, la circolazione veicolare, almeno sulle vie principali, è ritornata alla normalità. È emergenza idrica soltanto in alcuni centri montani in cui diverse utenze restano ancora senza acqua. Scuole ancora chiuse a Teggiano ed Atena e Montesano sulla Marcellana. La decisione è stata adottata dai sindaci dei due comuni in seguito ai problemi causati dalla neve e dal gelo alla viabilità e agli impianti idrici e di riscaldamento degli istituti scolastici. Ad Acerno, Non si sono perse d’animo le suore del convento delle Figlie della Carità del Preziosissimo sangue che da 5 giorni sono senza gas perché l’autobotte con il rifornimento non riesce ad arrivare alla struttura. Le 5 suore hanno usato il camino per riscaldarsi ma il convento è molto grande e il freddo si fa sentire. Neanche la neve le ha fermate: la stessa madre superiora suor Maria Sofia Gambino, munita di scopa, ha liberato la sua macchina bloccata da 50 cm di neve e l’ingresso dell’istituto religioso

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