Ci vuole un pizzico di ottimismo, ma anche piedi ben saldi a terra per non correre il rischio di sforare il budget fissato che, anche per questa stagione di sconti invernali, è obbligatoriamente ritoccato verso il basso, almeno per le famiglie – e sono la stragrande maggioranza – che non vivono in attici vista mare. La buona notizia, per meglio dire la “buona previsione” è che non dovrebbe essere poi così bassa la percentuale di italiani che girerà per i negozi non semplicemente per guardare le vetrine: secondo le proiezioni di Confcommercio Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research il 65% dei consumatori farà acquisti durante il periodo dei saldi, e parliamo di un generoso +2,7% rispetto all’anno scorso. Del resto, anche questa è una tradizione irrinunciabile per molti, praticamente un rito che per oltre l’80% degli italiani rappresenta un’occasione per fare “affari” e per acquistare articoli generalmente di abbigliamento che altrimenti non potrebbero permettersi. Tra quelli che invece hanno deciso di non lasciarsi tentare dai forti sconti, il 66% lo farà per risparmiare, mentre 1 su 3 per il sensibile peggioramento della propria situazione economica.
Pochi soldi, ma “tengono” i saldi
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