Più che una polemica dei sindacati, lo scontro sulle promozioni del Cstp è una polemica tra sindacati, poiché il Consorzio Salernitano per i trasporti pubblici avrebbe promosso quattro autisti anziani assegnandoli a mansioni superiori distribuendo i benefici a sole tre sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil), escludendo l’Ugl che ora punta i piedi. Il presunto scandalo nasce quando i vertici del Cstp decidono di sopperire alle carenze negli organici di Pagani e Vallo della Lucania promuovendo quattro dipendenti, di cui tre sindacalisti di Cgil Cisl e Uil. A questo punto l’Ugl, con il suo segretario Franco Bisogno, ha tirato fuori l’accordo siglato nel marzo del 2008 con il quale era stabilito che il Cstp poteva procedere a promozioni solo nel momento in cui vi fosse stato un congruo numero di pensionamenti e pre-pensionamenti, in modo da non compromettere il bilancio aziendale. Sempre secondo l’Ugl, con le quattro promozioni recenti non sono in equilibrio con le unità fuoriuscite e l’organico del settore è sovradimensionato. Accuse rispedite al mittente dal presidente del Cstp, Franco D’Acunto, che parla di sette pensionamenti nel settore a fronte delle quattro promozioni e di quindici persone pre-pensionate in tutto il consorzio. La polemica, insomma non reggerebbe; anzi si reggerebbe sulla delusione dell’Ugl, che non sarebbe stata valorizzata dagli ultimi provvedimenti.
Polemiche Cstp-Ugl
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