«Da uomo e da professionista chiedo scusa a tutta quella parte di tifoseria che si è sentita offesa». Così Ciro Polito chiarisce la sua posizione cercando di chiudere il caso scoppiato nei giorni scorsi. Il numero uno della Salernitana para le polemiche per evitare di gettare altra benzina sul fuoco, anche se la frittata ormai è fatta. Riuscirà il numero uno granata a ricucire il rapporto con la tifoseria? Per il momento prova a spiegare quanto è successo sabato scorso a Modena attraverso le dichiarazioni pubblicate sul sito della Salernitana. «La mia è stata una reazione ad un insulto, insistito e gravissimo, portato alla mia persona durante la gara con il Sassuolo. Ribadisco, per amor di verità, che non c’è stata mai, da parte mia, l’intenzione di rivolgermi in maniera irriguardosa nei confronti della curva. Il mio gesto era riferito al singolo autore di quella intollerabile offesa ed a nessun altro. Da professionista sono pronto ad accettare ogni tipo di critica sportiva. Mai però accetterò ingiurie di tipo personale». Il discorso è chiaro ma, da professionista, Polito dovrebbe sapere che gli sfottò, e anche gli insulti dagli spalti, fanno parte del gioco e che un calciatore non dovrebbe mai rispondere a qualsiasi tipo di provocazione durante la partita. Un’uscita a vuoto può capitare e il portiere granata prova a rimediare aggiungendo: “mi auguro che il rapporto con la tifoseria granata potrà ritornare ottimo come in un recente passato. I tifosi rappresentano una componente importantissima per il raggiungimento di ogni tipo di traguardo sportivo. A Salerno questa regola vale ancora di più”.
Polito para le polemiche e chiede scusa
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